lunedì 19 gennaio 2009

Consigli utili: non portatevi libri non consentiti

Capita che, prima dell'esame, venga voglia di portarsi dei manuali o altri libri non consentiti. La tentazione è forte, anzi irresistibile. L'ho provata anche io ma all'esame da avvocato non è un grande affare sia in termini di tempo che di aiuto.
Capita infatti che i controlli siano moderati ma capita anche che i commissari siano "sull'attenti" e che facciano addirittura le ronde per evitare che qualcuno possa utilizzare mezzi non consentiti, anche mentre è chiuso in bagno.
Un consiglio pratico per non essere espulsi dall'esame senza avere alcuna colpa è il seguente.
Capita che qualche "fenomeno" nasconda dei manuali nei bagni. Capita che certo commissari attendano l'uscita del candidato dal bagno e successivamente controllino il locale.
Cosa potrebbe capitare se ci fosse un libro o altro scritto in tale bagno anche all'insaputa di del candidato appena uscito?
Potrebbe accadere che il candidato venga espulso o comunque perda almeno mezzora per chiarire la sua posizione.
Nel caso non si venga scoperti però non ci si trova in una situazione molto favorevole. La concentrazione per connettere cosa si legge sarebbe non di poco disturbata dal timore di essere scoperti. Il copiare pareri già svolti invece non serve a molto in quanto sono troppo lunghi e non sempre sono inerenti al caso specifico presente nelle tracce d'esame.
La cosa migliore è quella di concentrarsi sulle massime presenti sui codici annotati con la giurisprudenza. Quelle sono molto inerenti e specifiche, le tracce del ministero sono cucite sulle sentenze della Cassazione. La tranquillità e i successivi consigli, oltre la Vostra giusta concentrazione, faranno il resto.

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